lunedì 18 dicembre 2017

Here we blog again! Recensione Huawei Mate 10 Lite

Welcome everyone!
Benvenuti di nuovo in questo blog che ultimamente avevo lasciato andare.
Ho deciso di riprendere in mano la "penna" per parlarvi di un prodotto che ho avuto la possibilità di provare: il nuovo Huawei Mate 10 Lite.
Il telefono è davvero carino con uno schermo gigantesco che soddisferà anche le nonne più miopi. Cominciamo dal principio...la scatola è ben fatta, come al solito Huawei, con le cuffiette e il caricabatterie da 2 Ampere (ricarica velocemente). A sorpresa nella scatola c'è anche una cover rigida trasparente e una pellicola è già applicata sullo schermo, così anche i più scansafatiche distruttori di noi potranno essere coperti...per un po'.
Lo slot della SIM secondo me è molto delicato e bisogna stare molto attenti quando si inserisce ma complimenti a Huawei per aver fatto un telefono dual sim di default. Nel secondo buco della sim potete sempre metterci una micro SD se vi piacciono di più queste cose...
 Il telefono è molto bello, tutto in metallo e è piacevole in mano. Il software è una EMui 5.1 basata su Android 7.0. L'ottimizzazione è molto ben fatta per il modello e ho apprezzato tantissimo le gesture e le scorciatoie che il telefono permette di prendere. Per esempio passando il dito verso sinistra o verso destra sulla barra di navigazione (quella con indietro, Home e applicazioni recenti) si può rimpicciolire lo schermo per l'uso ad una mano. 
Il telefono è abbastanza reattivo e veloce anche nel caricamento delle pagine internet più pesanti e se la cava anche coi giochi anche se lagga un po' con quelli molto pesanti come Nobleman. Mi piace molto che indichi quanta Ram è utilizzata e quanta ne viene liberata aprendo il menù delle app in utilizzo. 
Una cosa che amo alla follia sono le gesture con le nocche, soprattutto il fatto che lo schermo può dividersi a metà e si possono usare due app contemporaneamente: potete guardare una ricetta su youtube in metà schermo e prendere appunti su word nell'altra metà!
I sensori funzionano molto bene: Il sensore delle impronte è veloce e si può usare anche per scrollare nella galleria o per far comparire la barra delle notifiche. Nel comparto connettività manca l'NCF e secondo me è una grossa pecca. 
Lo schermo è molto luminoso e mantiene bene le caratteristiche anche ad angoli impossibili e sotto il sole. Lo schermo 18:9 è molto particolare e c'è una caratteristica che mi è piaciuta cioè il fatto che il telefono adatti le app alla grandezza dello schermo. 
Fotocamera ottima per una persona che non abbia troppe pretese: le foto risultano essere un po' sovraesposte e all'ingrandimento sono decisamente troppo sfocate per una fotocamera con questi MegaPixel. 
Ottime la funzione video e la funzione video che riprende il display del telefono (si attiva premendo tasto accensione e volume giù). Simpatica la presenza della doppia fotocamera per l'effetto sfocato. Non mi è piaciuta purtroppo la presenza di una sola cassa posta in basso nel telefono: se teniamo il telefono nella posizione sbagliata rischiamo di non sentire nulla. La riproduzione dell'audio però è nitida. La ricezione è abbastanza buona così come il wifi.  
Ragazzi fatemi sapere nei commenti se vi interessano altre informazioni o se volete un post con tutte le scorciatoie e le curiosità sul telefono.
Vi abbraccio tutti virtualmente,

Isa


sabato 19 novembre 2011

PubMed

PubMed è un database che racchiude più di 21 milioni di citazioni da riviste, libri online e da Medline un database bibliografico di scienze della vita e discipline biomediche. PubMed permette inoltre di avere accesso ad articoli completi qualora la rivista pubblicante lo permetta.

Utilizzare PubMed non è complicato per chi abbia un minimo di dimestichezza con il computer. Comunque il sito già nella sua schermata iniziale permette di accedere a Tutorial e FAQs (frequently asked questions) per semplificare l'utilizzazione del sito. Ah dimenticavo, sia il sito che gli articoli sono completamente in inglese in modo da rendere universalmente comprensibili gli articoli (si spera).

Nella schermata principale troviamo lo spazio in cui porre le parole chiave della nostra ricerca. Io cerco "hypothermia" (ipotermia); ottengo 33796 risultati. Sotto lo spazio per la query trovo "limits" che mi permette di porre dei limiti alla mia ricerca. Pongo che la ricerca sia stata pubblicata negli ultimi 90 giorni, che sia in inglese e che si riferisca solo a studi fatti su esseri umani: ottengo 29 risultati. Grazie a questi limiti posso trovare l'articolo che cerco. Decido di sfruttare anche l'opzione "advanced search" (ricerca avanzata). Nella schermata compare in basso l'elenco delle mie ricerche; clicco sull'asterisco che precede il numero corispondente alla mia ultima ricerca e scelgo AND per aggiungere la ricerca al "costruttore della ricerca" (search builder). Nella casella sottostante scelgo di eliminare le ricerche che riguardino il miocardio. Digito quindi "myocardial" e nella casella a destra scalgo NOT. La stringa così ottenuta è #(numero della ricerca) NOT myocardial. In questo caso la differenza non è sostanziale: 27 sono i risultati rimasti.

Di questi cerco quelli "free full text" cioè di cui sia disponibile l'intero articolo gratuitamente dalla schermata di destra (che mostra anche i risultati "rewied" revisionati): non ce n'è nessuno. Provo a modificare la mia ricerca tramite "change". Dopo alcuni cambiamenti di data di pubblicazione mi accorgo che negli ultimi tre anni nessun articolo sull'ipotermai gratuito è disponibile, sob. La lobby degli editori di riviste scientifiche mi ha impedito di soddisfare le mie curioità sull'ipotermia! :(

Spero di essere stata sufficientemente esaustiva. Buon PubMed a tutti!

mercoledì 8 giugno 2011

Villa di Domiziano

Dopo aver visitato il fantastico blog di Francesca http://laliguriaeiliguriincucina.blogspot.com/ ho deciso che avrei dovuto postare qualcosa della mia terra anche io. Solo sentendomi parlare (XD) si capisce che Firenze non è la mia terra natia e appena dico "Sono di Latina" le persone mi guardano un po' perplesse. Per questo motivo ho deciso di postare una serie di articoli sulle bellezze della provincia di Latina.

Nel primo articolo si parla di:       

                                    La villa di Domiziano


All'interno della Riserva Naturale "Rovine di Circe", sulla sponda meridionale del Lago di Paola, in località Palazzo, in un’area di circa 46 ettari, riemerge alla luce lo splendido complesso archeologico della Villa dell'Imperatore Domiziano (I sec. d.C.). La visita, di grande fascino e successo, è realizzata nel magico scenario del Lago di Paola e nell'ombroso sentiero naturale che raggiunge le possenti cisterne idriche, l'impianto balneare in cui, utilizzando una fantasiosa macchina del tempo, sarà possibile usufruire di tutti quei piacevoli servizi che l'Imperatore riservava per se e per i propri ospiti... 
E’ uno dei complessi più interessanti, nonché uno dei meno noti di tutto il Lazio.
La prima opera, in cui si dà il dovuto risalto alle rovine di Palazzo, è l’eccellente monografia del topografo inglese Thomas Ashby sul Circeo (1905). Anch’egli però, come altri che l’avevano preceduto, assegnò queste rovine alla città di Circeii del periodo imperiale. Si è attribuito finora al Lugli il merito di aver identificato per primo la villa di Domiziano; egli si è fondato, oltre che sullo studio della “muratura della maggior parte degli edifici risalenti all’età domiziana”, sulla interpretazione di alcuni passi di Marziale, alludenti al litorale circeiense. Qui, nel 1934 l’archeologo Giulio Iacopi diresse degli scavi durante i quali fu rinvenuta una testa marmorea di Domiziano. Si tratta di un Domiziano sui 35 anni, coronato di quercia. Tutto il complesso è recintato e costituisce la “Riserva naturale Integrale di Circeii”. L’accesso quindi è permesso solo se autorizzato dalla Direzione del Parco del Circeo con sede in Sabaudia.
Da qualche tempo, sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica del Lazio, sono in atto la ripulitura e il restauro del complesso rimesso in luce dallo Iacopi nel 1934.
Caratteristica peculiare della Villa di Domiziano è rappresentata dall'insieme notevolissimo delle opere idrauliche e dal sistema delle cisterne di alimentazione. La costruzione dalla villa in una località lontana da sorgenti comportò necessariamente la creazione di tutto un vasto e complesso sistema di approvvigionamento idrico necessario sia per i bisogni giornalieri che per quelli di una lunga stagione secca senza che ne avessero a soffrire tutti gli edifici residenziali e le attrezzature di servizio. L'edificio balneare presenta frontalmente un prospetto rettilineo che corre lungo la sponda del lago, caratterizzato da un lastricato che prosegue con lo stesso andamento anche davanti all'edificio termale, interrotto soltanto in corrispondenza di due strutture absidate.
Tutte le sale erano decorate con pavimenti in opus sectile...  il complesso termale annesso si compone di una serie di locali disposti "a blocco" fra i quali si distinguono il frigidarium, il tiepidarium, il calidarium e  la sottostante galleria di manovra.
Nella parte meridionale della Villa  si notano una serie di ambienti disposti in modo da far pensare a dei magazzini...
La zona centrale è interamente occupata da una serie di grandi cisterne.
La grande cisterna nota anche come "cisterna dell'eco"  si compone di due vani rettangolari paralleli intercomunicanti,intramezzati da sedici  archi: lateralmente una piccola stanzetta quadrata che funziona da castello di divisione dell'acqua. L'acquedotto che alimentava questo complesso di cisterne databile forse nel III sec. d.C. muoveva dalla cisterna maggiore  e ne costituiva il naturale sopravanzo.
Nella parte orientale del complesso si trova la più grande cisterna del complesso,quella che riceveva l'acqua direttamente dall'acquedotto che proveniva da  Molella."(1)
(da Ufficio Naturalistico P.N.C.)
nota: da una satira di Giovenale, la III, ai tempi di Domiziano, la Pianura Pontina doveva essere ancora, o nuovamente, allo stato di paludoso: ...armato quotiens tutae custode tenentur et Pomptina palus et Gallinara pinus, ecc...
Il saccheggio, la devastazione e la distruzione integrale della Villa di Domiziano fu opera del Card. Carlo Collicola tesoriere della S.C.A. a partire dal 1721. Un tesoro di valore inconcolabile rimasto presumibilmente intatto fino ad allora.
All'inizio del Settecento veniva praticata ancora la barbara politica dei Barberini, di costruire a spese dei monumenti antichi! Per recuperare materiale da costruzione, necessario per poter portare a termine i moli del canale e altri fabbricati, fu ordinato l'abbattimento sistematico di tutte le murature della Villa di Domiziano che affioravano dal terreno, soprattutto nel braccio della Molella!
Peccato che, di tante meraviglie non siano rimaste che poche mura sgretolate. Thomas Ashby così chiude il capitolo dedicato alle rovine della Villa: “ La solitudine dei luoghi, dove una volta fioriva la vita attiva di una città, ci fece grande impressione. E’ un luogo così bello! Sulla riva del lago, le onde, sospinte dal vento fresco del mare, ribollivano tra le canne: al di là si scorgeva la linea delle dune, coperte in parte da bassi arbusti, e si udiva il rumore dei flutti vicini”.

domenica 29 maggio 2011

Many thanks

Lo so, è un po' che manco dal web (XD) ma tra esami e studio non rimane molto tempo. Nonostante tutto ho deciso di scrivere quaesto post perchè mi sembrava giusto ringraziare una persona. Forse qualcuno di voi avrà visto il video che ho sottotitolato ormai un po' di tempo fa...beh a me va il  merito di aver capito come usare dotsub (operazione per altro molto facile) e di aver sottotitolato il video. Il merito però di aver scovato il video e di averlo portato alla mia attenzione va a: (rullo di tamburi) MUSTARD SEED!

Dopo questo tristissimo paragrafo -.-' vi saluto!
Bye

mercoledì 13 aprile 2011

Social Bookmarking

Il social bookmarking era qualcosa di cui non avevo mai sentito parlare. E' tantissimo che uso i preferiti sul mio browser ma non ho avuto bisogno di avere un servizio che mi permettesse di visualizzarli su altri computer visto che saranno 5 o 6 quelli che consulto quasi tutti i giorni. Ora che l'ho scoperto però penso che non ne farò più a meno. Non conosco altri browser ma su windows non penso sia possibile organizzare i propri preferiti quindi quando sono piùdi una decina diventano ingestibili. Le tags sono, secondo me, la funzione più utile dei siti che permettono social bookmarking (io uso delicious). La possibilità di vedere le tags degli altri poi permette di trovare altri siti che potrebbero interessarci ma che nel mare di internet non siamo mai riusciti a pescare. L'uso delle tags è un modo per trovare e classificare siti in base alle preferenze degli utenti. Potenzialmente potrebbe essere usato anche come motore di ricerca!

Delicious è semplicissimo da usare, grazie anche all'icona inserita nel browser, e permette di organizzare i propri siti preferiti in ordine e facilmente consultabili. Lo consiglio a tutti!
Bye

lunedì 28 marzo 2011

Assignment 1

Con estremo ritardo mi accingo a scrivere questo post.
In realtà appena ho visto il post del professore, più di una settimana fa, mi sono messa a cercare i famosi feed RSS...un po' come una caccia al tesoro.

Prima di tutto li ho cercati sul sito del mensile Focus: i feedRSS si trovano sull'home page, in alto a destra. Cliccando sul famoso simbolino il sito ci rimanda ad una pagina in cui si possono scegliere le diverse sezioni del giornale per cui si desiderano ricevere aggiornamenti e cliccando su uno di questi si viene rimandati a quella che credo sia la propria (ma non sono così sicura) pagina di google reader e da qui si può copiare l'URL della pagina (quello in alto) e incollarlo nella propria pagina di google reader cliccando a "agiungi un'iscrizione". In questo modo si otterranno le novità appena pubblicate.

Successivamente ho cercato i feed nel sito de Il Messaggero: il simbolino arancione sitrova in alto a destra cliccando si viene reindirizzati alla pagina delle sottosezioni, io ho scelto quella che più mi interessava e l'ho inserita tra miei feed.

Dulcis in fundo ho aggiunto sia la pagina della bacheca della facoltà di medicina sia la pagina degli annunci. Ad entrambi i feed si accede dalla colonnina di destra e il simbolino si trova in piccolo in basso.
I feed sono molto utili pur io non capendoci granchè...se qualcuno dovesse trovare errori nelle procedure vi prego, fatemelo sapere...è probabile che io pensi di essere iscritta ma in realtà abbia solo comprato un stock di Miracle Blade da chef Tony.

Bye